Convegno dal titolo “Il nuovo codice degli appalti: una sfida oltre il PNRR”

L’evento è stato un prezioso momento di confronto, a ridosso dell’approvazione del nuovo codice dei contratti pubblici, sulle novità che saranno contenute nel testo.


Il convegno, introdotto da Paco Cottone, Responsabile di Legacoop Produzione e Servizi Sicilia, ha visto i saluti portati dall’assessore ai lavori pubblici della Regione Sicilia, Alessandro Aricò, e dall'Ing. Palizzolo, dell'Assessorato alle Attività Produttive della Regione Sicilia, oltre che da rappresentanti degli Ordini degli Avvocati, degli Architetti e dei Geologi, così come dal coordinatore della Rete Professioni Tecniche Sicilia e dal presidente della Rete Universitaria Mediterranea.


Successivamente, si sono confrontati sulle novità del futuro codice Filippo Ficano, avvocato del Foro di Palermo, Daniele Branca, Responsabile dell’ufficio Legislativo e del Lavoro di Legacoop Produzione e Servizi, Vittorio di Vuolo, Consigliere di gestione del Consorzio Integra, Vincenzo Neri, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, Riccardo Ursi, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo dell’università degli Studi di Palermo, Nino Caleca, componente del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, e Francesco Stallone, Avvocato del Foro di Palermo. Ha moderato il dibattito l’Avv. Nelli Scilabra. A conclusione della giornata le considerazioni del Presidente Legacoop Sicilia Filippo Parrino.


Nel corso degli interventi sono stati affrontati i principi contenuti nel nuovo codice e le opportunità che potranno derivare dalla spinta alla digitalizzazione prevista dal testo, anche nel quadro dell’attuazione del PNRR, così come i nodi ancora aperti, su cui Legacoop ha incentrato la propria azione (dal ruolo dei consorzi e delle aggregazioni di imprese, alla revisione dei prezzi, alla valorizzazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai tempi di entrata in vigore). 

Autore: Filippo Parrino 9 aprile 2025
Carissim*, Legacoop segnala che, grazie all'Avviso 63 Smart “IM-PRESA DIRETTA” di Foncoop, le imprese possono finanziare piani formativi dedicati ai fabbisogni più necessari, in particolare per le piccole e microimprese. Questo avviso rappresenta un'opportunità per prepararsi alla terza edizione del Cooperative Sustainability Manager (CSM) che si terrà nel 2026. Dettagli dell'Avviso 63 Smart “IM-PRESA DIRETTA” Linea 1: Finanziamento massimo di 5.000,00 € per impresa singola. La modalità di partecipazione per la Linea 1 è “ a sportello continuo ”. I piani saranno approvati secondo l’ordine di presentazione, a seguito di esame di ammissibilità. Lo sportello si apre il 10 aprile e si chiude il 20 maggio . È consigliabile presentare la candidatura il prima possibile, preferibilmente il 10 aprile, per evitare che le risorse si esauriscano rapidamente. Linea 2: Finanziamento massimo di 7.500,00 € per impresa singola e fino a 22.500,00 € per piani pluriaziendali. La modalità di partecipazione per la Linea 2 è “ a scadenza unica ”. I piani presentati alla conclusione della scadenza saranno oggetto di valutazione in base ai criteri definiti dall’avviso. Anche per questa linea il periodo di presentazione dei piani è dal 10/04/2025 al 20/05/2025. Questa linea permette di valorizzare le competenze trasversali sulla sostenibilità, sull’innovazione tecnologica e digitale, con la possibilità di acquistare voucher oltre il Catalogo del Fondo. L'importo del voucher individuale è di massimo 800,00 €, coprendo solo parte del costo. Non perdete questa opportunità di crescita e formazione per prepararvi al meglio alla terza edizione del CSM 2026. Cordialmente, Il Presidente Filippo Parrino
Certificazione della parità di genere
12 marzo 2025
Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, promuove il progetto di certificazione della parità di genere per le piccole e medie imprese italiane, ricoprendo il ruolo di Soggetto Attuatore, per la realizzazione degli obiettivi dell’intervento del PNRR M5C1-I1.3 “Sistema di certificazione della parità di genere”.