La pesca tra innovazione e tecnologia

Il Cnr è impegnato nella definizione di nuove strategie volte allo sviluppo di una filiera sostenibile. Il rilancio passa da processi di cattura meno invasivi, valorizzazione della qualità del pescato e dall’utilizzo di pescherecci ‘tecnologici’ di nuova generazione 


Processi di cattura meno invasivi, valorizzazione della qualità del pescato puntando sulle specie maggiormente legate all’identità del territorio, sperimentazione di pescherecci innovativi dotati delle più moderne tecniche di processamento e conservazione del pesce: queste le strategie sulle quali si può basare il rilancio di una filiera sostenibile della pesca. Ad affermarlo è Fabio Fiorentino, ricercatore dell’Istituto per l’ambiente marino costiero (Iamc) del Cnr di Capo Granitola (Mazara del Vallo, Trapani), intervenuto all’ultima ‘Conferenza regionale degli operatori della pesca’ svolta a Palermo, l’appuntamento che riunisce tutti i soggetti coinvolti nella definizione delle più efficaci politiche di sviluppo del settore.


La discussione è partita dalla constatazione che la pesca siciliana si trova, da diversi anni, in una fase di crisi strutturale, in parte dovuta al grado di ‘arretratezza’ della filiera: “Il processo di integrazione comunitaria, le dinamiche dei costi delle materie prime e le profonde trasformazioni in atto nella società spingono verso la necessità di modernizzare il processo ‘dalla rete al piatto’: l’impegno del Cnr in questo senso va in molteplici direzioni”, spiega Fiorentino. “Accanto a un percorso culturale orientato a sensibilizzare i pescatori a un ‘prelievo responsabile’ –basato sull’effettiva capacità di rinnovo degli stock pescati e sulla riduzione degli scarti- è necessario introdurre innovazioni a bordo delle barche, puntando sulla tecnologia come mezzo per adeguare l’intero sistema a una pesca moderna ed ecocompatibile”.


Pescherecci di nuova generazione, quindi, che uniscono al risparmio energetico innovativi sistemi di cattura, processamento e conservazione dei prodotti ittici: “Nell’ambito del progetto Ritmare è stato sperimentato un sistema di propulsione ibrido su un peschereccio commerciale, che ne ha incrementato il rendimento a fronte di minori consumi. Parallelamente, sono state introdotte nuove soluzioni per la conservazione senza additivi chimici dei crostacei, in particolare gamberi e scampi, sperimentando direttamente a bordo tecniche di packaging in atmosfera protettiva. L’impiego di tecnologie Ict, infine, può contribuire a migliorare la sicurezza in mare e fornire un supporto tecnico-scientifico alla gestione dei piani di pesca”, prosegue il ricercatore. 


Altro tema da considerare è quello della diversificazione dei prodotti, con l’obiettivo di spostare il target di pesca verso specie ancora poco sfruttate: “Questo aspetto è direttamente collegato alla capacità di orientare produttori e consumatori verso la valorizzazione di specie locali, puntando su tracciabilità della produzione e controllo della qualità per promuovere scelte consapevoli di consumo”, conclude Fiorentino. “Obiettivi importanti, che sarà possibile raggiungere solo attraverso una maggiore condivisione di conoscenza e il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nella filiera: amministratori, pescatori, istituzioni, consumatori e così via. E’ questa la sfida che il nostro Paese deve affrontare per arrivare a una gestione del ‘sistema pesca’ in linea con le più avanzate politiche mondiali”.

Fonte: CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche

Autore: Filippo Parrino 9 aprile 2025
Carissim*, Legacoop segnala che, grazie all'Avviso 63 Smart “IM-PRESA DIRETTA” di Foncoop, le imprese possono finanziare piani formativi dedicati ai fabbisogni più necessari, in particolare per le piccole e microimprese. Questo avviso rappresenta un'opportunità per prepararsi alla terza edizione del Cooperative Sustainability Manager (CSM) che si terrà nel 2026. Dettagli dell'Avviso 63 Smart “IM-PRESA DIRETTA” Linea 1: Finanziamento massimo di 5.000,00 € per impresa singola. La modalità di partecipazione per la Linea 1 è “ a sportello continuo ”. I piani saranno approvati secondo l’ordine di presentazione, a seguito di esame di ammissibilità. Lo sportello si apre il 10 aprile e si chiude il 20 maggio . È consigliabile presentare la candidatura il prima possibile, preferibilmente il 10 aprile, per evitare che le risorse si esauriscano rapidamente. Linea 2: Finanziamento massimo di 7.500,00 € per impresa singola e fino a 22.500,00 € per piani pluriaziendali. La modalità di partecipazione per la Linea 2 è “ a scadenza unica ”. I piani presentati alla conclusione della scadenza saranno oggetto di valutazione in base ai criteri definiti dall’avviso. Anche per questa linea il periodo di presentazione dei piani è dal 10/04/2025 al 20/05/2025. Questa linea permette di valorizzare le competenze trasversali sulla sostenibilità, sull’innovazione tecnologica e digitale, con la possibilità di acquistare voucher oltre il Catalogo del Fondo. L'importo del voucher individuale è di massimo 800,00 €, coprendo solo parte del costo. Non perdete questa opportunità di crescita e formazione per prepararvi al meglio alla terza edizione del CSM 2026. Cordialmente, Il Presidente Filippo Parrino
Certificazione della parità di genere
12 marzo 2025
Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, promuove il progetto di certificazione della parità di genere per le piccole e medie imprese italiane, ricoprendo il ruolo di Soggetto Attuatore, per la realizzazione degli obiettivi dell’intervento del PNRR M5C1-I1.3 “Sistema di certificazione della parità di genere”.